Alessandro Frau
(Brescia, 1995)
Alessandro Frau, dopo il diploma al liceo scientifico e la laurea in Economia e Finanza, scopre la pittura negli anni universitari come risposta a un profondo disincronismo con la realtà che incombeva e lo soffocava: un futuro rigido, preconfezionato, distante dal suo sentire. In quel momento l’arte non si presenta come semplice rifugio, ma come necessità vitale, occasione di riscrivere la propria traiettoria e restituirle autenticità.
La sua pratica pittorica nasce dall’urgenza di esplorare emozioni personali e fragilità interiori, senza mai separarle dalle contraddizioni e dai fenomeni che attraversano la società contemporanea. Frau dipinge per interrogarsi, ma soprattutto per aprire uno spazio di risonanza con chi guarda: uno specchio nel quale riconoscere paure, desideri e disagi condivisi.
A trent’anni, il suo lavoro si concentra proprio su quei territori di maggiore vulnerabilità, i luoghi in cui spesso ci si sente soli o inadeguati. Rendendoli visibili e condivisibili, l’artista li normalizza, trasformando il disagio in linguaggio comune e innescando possibilità di dialogo e riflessione collettiva.
In questo equilibrio tra introspezione e apertura, intimità e partecipazione, si colloca la forza della sua ricerca: la capacità di trasformare la fragilità individuale in esperienza universale, restituendo all’arte la sua funzione primaria, quella di mettere in relazione.
OLIO SU TELA
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