LYS
(Napoli, 1985)
Le opere di smartart di LYS - Stefano Lupicano - si pongono come una celebrazione delle arti, in tutte le sue forme e declinazioni, presentandosi come una sintesi per immagini che si compone di un panorama iconografico che si ispira alla fotografia di moda, all’arte del Neoclassicismo e ai social media, fondendosi in un’atmosfera surreale e sognante. L’estetica neoclassica di volti e figure femminili appartenenti a tempi lontani incontrano ora - attraverso un processo di rielaborazione digitale - la dimensione contemporanea e profondamente consumistica, presentata attraverso l’inserimento di loghi e riferimenti appartenenti al mondo della moda e dell’intrattenimento, ospitati ora da uno spazio altro - ambienti onirici, privi di contesto e di riferimenti spazio-temporali che si fanno palcoscenico di queste composizioni inaspettate.
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L’opera d’arte diviene il prodotto finale di un mero ritocco fotografico, possibile attraverso il semplice utilizzo dello smartphone, dispositivo che più di tutti si pone come emblema della quotidianità contemporanea: l’impressione originaria formatasi nella mente si traduca istantaneamente in un’opera d’arte, senza confini o vincoli spazio-temporali. La produzione artistica di LYS - proprio poiché capace di sintetizzare iconografia e tecniche squisitamente neo-pop - si presenta al fruitore come accessibile e democratica, come se appartenesse ad un sogno condiviso, all’interno del quale ciascuno può prendere parte attraverso l’inserimento della propria esperienza personale.

Opere