Dopo quella del 2014, con la sua maestosa Arpa di Luce, per l'artista del suono, è la seconda partecipazione, come unico artista italiano invitato, al festival dedicato all'esplorazione dell'impiego della luce, naturale o artificiale, riflessa o assorbita, nei vari ambiti disciplinari, dalla fisica quantistica alla religione, per arrivare fino all'arte visiva. Nell’Anno Internazionale della Luce (ILY 2015), indetto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con Digitalife –parte della programmazione del Light 2015 – Romaeuropa esplora l’utilizzo della luce attraverso le arti digitali. Sperimentali, ludiche, interattive, capaci di produrre immagini e paesaggi sorprendenti, le 11 opere in mostra trasformano lo spazio espositivo in una vera e propria scatola nera plasmata e disegnata dalla materia luminosa.
Quest'anno è la combinazione delle potenzialità acustiche e visive degli Idrofoni ad abitare e far risuonare gli spazi del complesso ottocentesco dell’ex-Mattatoio, all'interno del MACRO Testaccio di Roma, che da qualche anno si distingue come sede di manifestazioni culturali ed eventi artistici di grande spessore. Pirelli trasforma questi spazi in un paesaggio astratto grazie alle proiezioni luminose in divenire generate dal riflesso del fascio di luce proiettato sulla superficie di acqua, animata da un moto ondoso, di questi strumenti musicali multimediali. Sono le onde sonore a generare la voce luminosa degli Idrofoni, lampade sensibili alla parola, al canto, al suono di uno strumento, oppure pronti a rispondere alle sollecitazioni dell’ambiente che li circonda. Con gli Idrofoni, ogni volta Pirelli crea nuove, stupefacenti installazioni. Per Digitalife 2015, una grande composizione di Idrofoni abita un ambiente sensibile alla presenza dell’uomo che viene invitato a volgere lo sguardo verso l’alto, ad ammirare la musica silenziosa dell’acqua. La trasparenza di una superficie cristallina di acqua, attraversata dalla luce del laser, purissima e modulata con sapienza, si trasforma in un divenire di forme geometriche caleidoscopiche.