WHY NOT?
“Il titolo non allude al soggetto, ma all’episodico tradimento del linguaggio astratto e geometrico, leitmotiv del
mio operare. L’intera mia ricerca percorre territori dove il figurativo viene negato quasi con disprezzo. Si lasci
alla fotografia, al cinema, alle ricostruzioni 3D il racconto per immagini realistiche. La mia tecnica esplora campi
invisibili, quello che sta al di là della superficie. Poi arriva la richiesta provocatoria: un’opera per la Vittoria
Alata. E allora, perché non sfruttare la propria tecnica per una rappresentazione figurativa? Dal canneté emerge
così un’immagine che per esser letta nella sua pienezza ha bisogno della partecipazione attiva di chi guarda.
Come per la scultura, solo mutando punto di vista si riesce a vedere la creazione dell’artista. Un modesto tributo
alla scultura classica, un esercizio, perché no?” Sandi Renko
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71,5 x 61 cm
acrilico su canneté
TECNICA MISTA
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MOSAICO FUJI INSTAX SQUARE SQ20